RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

venerdì 8 gennaio 2010

Rosarno: la rivolta degli immigrati



Ancora rabbia a Rosarno

Nuova rivolta dopo un nuovo agguato mafioso ai lavoratori stranieri

"I fatti sono molto più seri degli incidenti seguiti alle proteste del dicembre 2008, quando la comunità ghanese e burkinabè scese in piazza per protestare contro il ferimento di due ragazzi a colpi di kalashnikov sparati da un'autovettura in corsa. Oggi a Rosarno alcuni ragazzi africani sono stati raggiunti nel primo pomeriggio da colpi sparati da un fucile ad aria compressa, e tutta la rabbia della comunità degli immigrati africani per la raccolta di clementine eolive è venuta fuori. Al momento non sembra ci siano feriti ma sicuramente alcuni calabresi, gente del posto che rientrava a casa mentre la rivolta era in corso, sono stati aggrediti mentre i migranti inscenavano la loro protesta; la polizia ha riferito come diverse autovetture siano state ribaltate e alcune addirittura date alle fiamme mentre percorrevano la statale di fronte alle fabbriche abbandonate (come l'impianto ‘Rognetta') dove i lavoratori stagionali hanno trovato un riparo. Molti mi hanno raccontato di rosarnesi costretti a abbandonare l'auto mentre i migranti li aggredivano per ribaltare la vettura in strada"; a parlare è uno dei ragazzi dell'Osservatorio Migranti , mentre mette in ordine la sua valigia, afferra al volo le chiavi della sua auto e lascia Rosarno. Stanotte meglio non dormire in città. "Per me e per tutti quelli che in questi anni hanno aiutato i migranti"; la rabbia degli extracomunitari covava da tempo, nonostante in maggio finalmente i primi tre sfruttatori avessero pagato con l'arresto per ‘'riduzione in schiavitù''.

Ma gli africani non conoscono la Calabria. Non immaginano che possa essere più dura del continente dal quale sono scappati, lasciandosi alle spalle guerre e pallottole. Guerre e pallottole di altro tipo. Ma oggi chi ti parla da Rosarno dall'altro lato della cornetta, ti fa capire che il peggio deve ancora venire. "I ragazzi hanno spaccato vetrine, attaccato negozi, dato fuoco ad alcune auto, senza saper chi potessero essere i proprietari di questi negozi e di queste autovetture", spiega una fonte che prega di rimanere anonima per timore di sempre più probabili conseguenze. La paura che adesso attanaglia i rosarnesi è che i soliti picciotti possano vedere gli episodi di violenza del 7 gennaio come uno ‘sgarro' che il loro codice dell'onore non può fare passare sotto silenzio. E la voce che sta correndo in queste ore sulla Piana di Gioja Tauro è che domani, nelle prossime ore, a parlare saranno le lupare degli uomini delle ‘ndrine, che non possono tollerare sul loro territorio una tale violazione della Pax mafiosa.

I due ragazzi aggrediti a colpi di fucile ad aria compressa sono fuori pericolo, all'ospedale di Gioja Tauro. Sulla statale degli ulivi che collega Rosarno a San Ferdinando nel pieno della Piana, e dall'altro lato al mar Tirreno con Gioja e il suo porto, sembra sia tornata la calma, restaurata dall'intervento di una decina di auto del comando di polizia gioiese. Presidiate le fabbriche ex Rognetta, dove dormono in 200 e la ex Opera Sila di gioia Tauro, dove dormono altre centinaia di immigrati non registrati. le pantere della questura della Piana pattugliano la statale.

Ma alcune vetture bruciano ancora; e rimangono i danni a negozi. Impossibile contattare qualcuno alle caserme di carabinieri o polizia, ma sembra che alcuni cittadini italiani durante le proteste siano stati aggrediti dalla folla, inferocita per l'ennesimo trattamento disumano, per l'ennesimo assalto ai danni di chi attraversa i continenti per venire qui a lavorare come bestie per 20 euro al giorno, deprivati di ogni conforto materiale. Ma stavolta i migranti potrebbero aver passato il segno, e aver commesso un errore fatale, accecati dalla loro rabbia. Nelle prossime ore le bocche taceranno in Calabria, e chi sente dentro di sé di aver subito un torto, molto probabilmente cercherà di porre rimedio. Da soli. Senza ricorrere alla polizia. Come si faceva una volta. Con le carabine sempre pronte, sempre ben oliate, tenute dietro le dispense e nelle cantine.

Gian Luca Ursini per Peace Reporter

5 commenti:

  1. già... è solo l'inizio, ma è ora che il signor Maroni si dimetta!

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  2. Ho appena sentito le notizie al tg. Devo trattenere l'incazzatura altrimenti spacco il televisore. Come cazzo fa Maroni e compagnia cantante della destra a speculare e a fare demagogia su dei poveri cristi? Dovrebbero solo vergognarsi. Mi si viene a dire che il problema sono i clandestini? Questa è gente che raccoglie le clementine per 20 euro al giorno, che vive in una baraccopoli di cartone e che magari di tanto in tanto per allietare alcuni mafiosi di Rosarno fa da bersaglio a pallottole che gli piovono addosso. E non dovrebbero incazzarsi? Ci si accorge di loro solo adesso? Fino a quando erano gli altri a rompergli il cazzo andava bene. E perchè loro non possono fare altrettanto? Povera gente che viene sfruttata in una delle zone più mafiose d'Italia. Secondo Maroni chi fa i traffici clandestini di persone nel mediterraneo?
    Sconfiggi la 'ndrangheta se hai le palle, non prendertela con i più deboli della catena.
    Vai a lavurà barbun

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  3. E poi arriva l'altra: la Gelmini. In classe solo il 30% di stranieri. E se in una scuola si iscrivono più stranieri del fatidico 30%? Cosa gli diciamo, che abbiamo esaurito i posti e quindi possono andare a prendersela in culo nel loro villaggio africano e che se non gli piace nessuno gli ha detto di venire in Italia?

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  4. dall'anno prossimo la signora G comincerà a "tagliare" anche le teste dei bambini, non solo quelle degli insegnanti... tanto quello che metterà al mondo lei potrà mandarlo a scuola a pagamento, coi nostri soldi e anche con quelli degli immigrati!

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  5. Mi viene la nausea..vivo in un paese razzista e dove i diritti umani vengono calpestati quotidianamente....

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