RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

martedì 30 novembre 2010

Riforma Gelmini.

Ma cosa bisogna ancora fare in questo paese per farsi ascoltare? Si sale sui tetti, si sale sui monumenti, si bloccano strade, autostrade e tangenziali, si bloccano stazioni, si paralizzano le città, si assalta Monte Citorio, si cerca di sfondare i cordoni della polizia, si srotolano striscioni, si fanno trasmissioni televisive, si lanciano fumogeni in risposta ai lacrimogeni, ecc. ecc. Si scende inpiazza in 50mila, si bloccano le scuole e la didattica, si fa lezione in strada. Insomma cosa bisogna ancora fare?

Così si spinge alla violenza, alla guerriglia, ad atti estremi. Cari ministri, cari politici tutti ma sapete cosa significa il dissenso? Vi ritengo responsabili ora, come per qualsiasi altra protesta inascoltata delle eventuali e relative conseguenze.

giovedì 25 novembre 2010

Bisogna menarli

A questi studenti la società civile li deve menare



E bravo Fede, ti rigiro l'affermazione: Giuliani ti doveva menare ancora di più.

mercoledì 24 novembre 2010

Emilio Fede: serata amara

Ad aggredire Berlusconi ci pensò Tartaglia ( che possiamo dire: Tartaglia ma non sbaglia), ad aggredire Fede in un noto ristorante milanese ci ha pensato Gian Germano Giuliani ( quello dell'amaro).

L'altra volta fu aggredito Capezzone.

E' una vera persecuzione. Poveretti.


Amaro  medicinale Giuliani: leggere attentamente il foglietto illustrativo Occhio nero e trauma cranico.

domenica 14 novembre 2010

Verso le elezioni 2011: guardiamo a Sinistra

Aspettando la caduta oramai certa dell'Imperatore (Berlusconi), cerchiamo di capire come ci si muove per le elezioni.
I poli saranno tre: Berlusconi-Lega-Storace, Fini-Casini-Rutelli, Pd-Di Pietro-sinistra.
Ora guardiamo cosa succede a sinistra. Abbiamo due partiti di sinistra: Quello di Vendola e la federazione della sinistra. Gli scenari sembrano dire questo: Il partito di Vendola farà parte del terzo polo a tutti gli effetti e quindi avendo eventuali ministri in caso di vittoria, mentre il partito di Ferrero darà un appoggio esterno al Pd-Idv-Sel. La Federazione della Sinistra quindi non avrà entuali ministri in caso di vittoria.
Poi c'è la questione quorum che non ho capito se rimarrà così o subirà modifiche.
Voi come la vedete? Chi avrà più possibilità di vittoria e i poli da soli ce la faranno o hanno bisogno di allearsi tra loro? E la sinistra riemergerà? Avrà peso a sufficienza?

martedì 9 novembre 2010

Brescia: dalla Gru si resiste. Forza compagni.

E' giunto il momento di amplificare la protesta dei compagni di Brescia saliti su una Gru da diversi giorni e da ieri entrati in sciopero della fame e della sete. Tutto per un pezzo di carta che permetterebbe loro di non vivere più in clandestinità. Nel ricco Nord-Est dove la Lega Nord si occupa di dialetti e sagre, l'economia viene portata avanti dai compagni migranti.
In ogni città ci sono iniziative di solidarietà ai migranti asseragliati sulla Gru.

lunedì 8 novembre 2010

Il Veneto si riscopre italiano e piagnone...

... proprio come i meridionali. :wink:
Dopo le ultime alluvioni che hanno messo in ginocchio il padovano, il vicentino e il veronese, il popolo dei " faccio tutto mi" chiede aiuto a Roma ladrona. Solo ora si riscoprono italiani? Italiani quando c'è da ricevere solidarietà e aiuti dal governo italiano, mai quando la solidarietà e gli aiuti economici si devono dare. Certo che certa gente con la Lega Nord nel cuore mi fa proprio ridere.

giovedì 4 novembre 2010

Lo sfogo della scorta: ci fa vergognare.

e se lo dicono loro :
Ci fa vergognare”

Lo sfogo della scorta: non siamo Carabinieri per fare la guardia alle escort del premier. Ci fanno fare i tassisti per i festini, quando nostri colleghi sono morti per magistrati o politici
“Non ne possiamo più. Non siamo diventati carabinieri per fare la guardia alle escort del premier. Molti nostri colleghi sono morti mentre facevano la scorta a magistrati o politici che difendevano lo Stato. E noi, invece… È mai possibile essere ridotti cosi?”. A parlare sono alcuni “ragazzi” dei servizi di scorta. Carabinieri allenati a difendere le “personalità” loro affidate fino a mettere a rischio la propria vita. “Ma qui ci fanno fare i tassisti dei festini. Per questo, dopo essere stati tanto zitti e obbedienti, ora vogliamo, a nostro rischio, far sentire la nostra voce”. Cominciano i racconti, che si incrociano, si intrecciano e si sommano.

“Le feste ad Arcore si tengono nei giorni del fine settimana, dal venerdì al lunedì. Molte sono proprio di lunedì. Nell’estate si moltiplicano. Noi accompagniamo le personalità fino alla villa e poi aspettiamo fuori. Vediamo un giro di ragazze pazzesco. Arrivano con vari mezzi. Moltissimi Ncc, le auto a noleggio con conducente. Alcuni pulmini, di quelli da 10-15 posti. Una volta abbiamo visto alcune ragazze scendere da due fuoristrada di quelli massicci. Alcune ragazze le porta direttamente Emilio Fede nella sua auto, altre scendono dalla macchina di Lele Mora con targa del Canton Ticino”.

“L’estate scorsa abbiamo visto molte feste alla villa di Arcore. Altre volte abbiamo accompagnato le nostre personalità in ristoranti di Milano, come ‘da Giannino’, in via Vittor Pisani, zona stazione Centrale. O in una casa privata di zona Venezia. Che ne sappiamo noi di che cosa succede là dentro? Ce li immaginiamo, magari fanno uso di droghe o infrangono la legge e ridono di noi, dicendo: noi siamo qua al sicuro, abbiamo anche i carabinieri che ci proteggono. E che gente c’è a quelle feste? Noi per arruolarci nell’Arma dobbiamo dimostrare di essere puliti per due generazioni, i nostri padri e i nostri nonni, e finiamo a far la guardia a gente che magari pulita non è”.
“Sì, la scorsa estate ad Arcore c’era un gran via vai. Ruby? No, non me la ricordo, ma sa, sono tante, tutte uguali, tutte giovani… Abbiamo riconosciuto una giornalista. E Flo, quella che ha partecipato alla ‘Pupa e il secchione’. Poi una bionda che era stata al Grande Fratello… Molte si capisce che sono straniere, tante hanno la cadenza napoletana. Poi alcune escono a fine festa, altre si fermano lì per la notte, ma è difficile tenere la contabilità, c’è un tale via vai…”.

“Ci è capitato di fare missioni all’estero e di incontrare colleghi stranieri che fanno il nostro stesso lavoro: ci sfottono per questa storia delle feste, delle ragazze. Ma è mai possibile che dobbiamo vergognarci, noi che vorremmo lavorare per le istituzioni e difendere lo Stato? Abbiamo orari massacranti, turni di otto ore al giorno che spesso diventano dodici. Facciamo anche 120 ore di straordinario, ma ce ne pagano al massimo trenta, a 6 euro e mezzo all’ora, più un buono pasto da 7 euro. Va bene, non ci lamentiamo, è il nostro lavoro. Ma lo vorremmo fare per lo Stato, non per questa vergogna. Vorremmo proteggere le personalità delle istituzioni, non gente che ci fa vergognare davanti al mondo”.
“Comunque non ci lamentiamo del nostro stipendio. Solo ci chiediamo se è giusto che una ragazza giovane e carina senz’altra esperienza politica prenda 15 mila euro al mese, perché è stata fatta diventare consigliere regionale. Il presidente? Con noi è gentile. Qualche volta è venuto a salutarci, a raccontaci qualche barzelletta. Una volta ci ha fatto, ammiccando, una battuta: ‘Eh, beati voi che adesso andate a casa a dormire, a me invece tocca trombare’. Un’altra volta ci ha portato qualche ragazza e ce l’ha presentata. Una notte ci ha mandato una ragazza che ci ha fatto la danza del ventre…”.

“A fine serata riportiamo le personalità a casa. Vediamo alcune ragazze uscire e tornare verso Milano, altre restano nella villa per la notte. Capita che dobbiamo scortare personalità che fanno il giro a riaccompagnare le ragazze nei residence milanesi, alla Torre Velasca o in corso Italia. L’ultima magari se la portano a casa. E noi dobbiamo accompagnare la nostra personalità fino alla porta dell’appartamento: è imbarazzante salire in ascensore con un signore anziano e una ragazzina. Pensiamo alle nostre figlie e diciamo che non ci piace questo mondo. Sarà moralismo, ma non ci piace”.

da il Fatto quotidiano del 3 novembre 2010

martedì 2 novembre 2010