RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

mercoledì 4 novembre 2009

4 novembre, quale vittoria? Niente da festeggiare. NO ALLA GUERRA



Il caro armato

Esce oggi IL CARO ARMATO, il libro che mette sull'attenti le nostre Forze Armate. Il caro armato. Spese, affari e sprechi delle Forze Armate italiane. L'Italia, comè tradizione, gioca in difesa: nel 2010 le spese militari lasceranno sul terreno dei conti pubblici oltre 23.500 milioni di euro. Il nostro Paese, oggi all'ottavo posto al mondo per spese militari, ha più di 30 missioni internazionali in corso e nei prossimi anni ha in programma di acquistare, per citare solo uno dei progetti sui cosiddetti sistemi darma, 131 caccia per 13 miliardi di euro. La struttura delle Forze Armate è cambiata: il Nuovo Modello di Difesa ha spostato la linea del fronte dai confini geografici a quelli dei nostri interessi economici, ovunque siano ritenuti a rischio. La leva obbligatoria è stata sospesa. Ma scopriamo che, nonostante le riforme, l'esercito professionale conta oggi 190mila uomini, tra i quali il numero dei comandanti -600 generali e ammiragli, 2.660 colonnelli e decine di migliaia di altri ufficiali- supera quello dei comandati. Tra le righe scopriamo che gli arsenali sono pieni nonostante la crisi: nei prossimi anni è previsto l'acquisto di faraonici sistemi d'arma dalla portaerei Cavour (1.390 milioni di euro), alle fregate FREMM (5.680 milioni) al cacciabombardiere Joint Srike Fighter (13 miliardi di euro): il mercato delle armi, con i Governi come principali committenti, è fiorente ma tutt'altro che libero, come indica la contiguità dei decisori: politici, vertici delle Forze Armate, industria bellica. Il libro affronta alcune delle scelte più controverse in tema di Forze Armate e relativi costi: le missioni internazionali, la presenza dei militari in città, le servitù militari, il destino degli immobili della Difesa, l'abbandono del servizio civile; per arrivare agli scandali veri e propri, tra cui sprechi e inefficienze clamorose, e la triste vicenda delluranio impoverito. In appendice il punto sulle spese militari in Europa e nel mondo. Il caro armato, in conclusione, con la forza dei numeri, passa come un cingolato sulla casta militare e i suoi privilegi e indica con chiarezza quale sia la strada per riforme e cambiamenti puntuali e strutturali, in un'ottica di efficienza e soprattutto di pace.

Gli autori: Massimo Paolicelli, giornalista, scrive di pace e obiezione di coscienza ed è presidente di Associazione obiettori nonviolenti. Francesco Vignarca è coordinatore di Rete Italiana per il Disarmo e già autore di Mercenari Spa (Bur-Rizzoli).

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