RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

sabato 15 gennaio 2011

Oggi sono triste

A caldo ho dato la colpa agli impiegati, ma ora a sangue freddo, dico che oggi è un giorno triste per i lavoratori tutti. Lo è per gli impiegati del si come per gli operai del si. E se gli impiegati si possono "giustificare" perchè non stanno in catena di montaggio ma vedranno lesi anch'essi i loro diritti, gli operai che hanno votato si si devono solo vergognare e sputarsi in faccia.
Poi la si può leggere come una vittoria perchè il 46% non è cosa da poco e anche chi ha votato si nella maggior parte dei casi si è visto ricattato, ma nel complesso oggi torniamo agli anni 50. Altro che progresso!

3 commenti:

  1. Nessun progresso, Ultimo bandito. Siamo stati sottoposti ad un ricatto dei peggiori. Per l'operaio si trattava di scegliere tra la disoccupazione e la dignità. Cosa può esserci di peggio di un ricatto simile?
    Mi sento sconfitta, ma al posto dell'operaio costretto a votare sì dalla disoccupazione dilagante, dalla fame circolante ... cosa avrei fatto io? Oltre a tormentarmi in questo atroce dilemma?
    Indubbio è che siamo ritornati agli anni 50.
    Un saluto,
    Lara

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  2. Non èstata una sconfitta, se non nei numeri.
    Gli impiegati fanno pena, cosa avevano loro da rimetterci: finiranno forse in catena di montaggio? No. Ma rischiavano il culo al caldo e magari di reinventarsi, se Marchionne avesse tenuto fede ai propri propositi, lavoratori magari in un supermercato con contratto interinale. Figurati...
    Non condanno chi ha votato si per pavidità, bensì chi fra loro l'ha promosso magari spacciandosi per sindacalista mentre in fabbrica le assemblee per votare si le faceva il loro vero segretario: il capetto di turno alle dipendenze della fiat.
    Fossi Angeletti, Peveraro, Bonanni o Chiarle, ma essendo persona di sani principi grazie al cielo non lo sono, se avessi un minimo di dignità scioglierei il mio sindacato o quantomeno darei immediatamente le dimissioni e andrei a cercarmi un lavoro.
    Loro invece sono qui a pontificare e, in qualche caso, addirittura a esultare.
    Che pena...

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  3. si, non è una sconfitta se la si legge bene, ma quello che conta è che la Fiat, i sindacati gialli, i media, i politici e l'opinione pubblica hanno visto trionfare il si. Che poi non sia una vittoria netta, che bisogna leggere il voto degli impiegati, ecc. poco importa. Sono stufo di vincere perchè mi devo impegnare a leggere il risultato in un certo modo. La verità è che loro hanno ottenuto il 54% e da domani impongono a tutti il loro modello.
    Sono talmente stufo che non voglio più sentire gente che si lamenta perchè lavora troppo, lavora male, o a un ritmo insostenibile. Non voglio più sentire gente che dice di esser presa di mira dal padrone o che viene tartassata perchè ha fatto della mutua. Carissimi: sono solo cazzi vostri. Questo avete voluto e questo vi tenete.
    Da me avranno solo disprezzo. Persone senza dignità meritano solo disprezzo.

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