RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

mercoledì 10 febbraio 2010

Comunicato NO TAV

Il movimento No Tav Val Susa, Val Sangone, Torino e Cintura ha diffuso ieri sera un comunicato per sconfessare «le bugie di Virano e delle forze dell’ordine» anche sugli scontri di ieri. Lo pubblichiamo per intero.

«Questa notte il signor Virano ha fatto installare una trivella per i carotaggi nell’autoporto di Susa, sempre di notte, come i malfattori. Il signor Virano mente sapendo di mentire quando dice che la maggioranza dei valsusini vuole il Tav, altrimenti non farebbe scortare di notte una trivella da centinaia di dipendenti statali in uniforme, lautamente pagati con varie indennità di trasferta, notturne e via dicendo. Per tutta la mattina e il pomeriggio è cresciuta la mobilitazione al presidio di Susa, con cortei e assemblee.
Verso le 19 c’è stata un’improvvisa carica della polizia che ha colpito alcuni manifestanti, fra cui un ragazzo in carrozzella, procurando ferite. La pacata e determinata reazione dei cittadini ha evitato che l’aggressione facesse degenerare la situazione. Immediatamente le agenzie hanno cominciato a parlare di un ferito tra i “tutori dell’ordine”.

Diffidiamo chiunque diffonda notizie false come questa.
Non risulta assolutamente, e lo dimostrano i filmati e le fotografie scattate nell’occasione, alcuna aggressione nei confronti di poliziotti o carabinieri. Del resto non ci stupiamo delle falsità che metodicamente vengono costruite per depistare dagli “errori” delle “forze dell’ordine”: la stessa tecnica fu adottata per coprire i poliziotti autori dell’aggressione al presidio di Venaus il 6 dicembre 2005 come gli atti processuali hanno bene evidenziato»


Movimento NoTav

Nessun commento:

Posta un commento