RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

sabato 24 ottobre 2009

Torino: "Lega Nord Casa Pound, tutti a terra al primo round!"


300 antifascisti e antirazzisti hanno impedito il preannunciato banchetto di Casapound(neofascisti) in piazza S. Carlo.

Dopo aver occupato la zona della piazza dove i fascisti intendevano volantinare, una parte del presidio è riuscita ad eludere lo schieramento di forze dell'ordine e a raggiungere i 10 fascistelli che stavano nascosti dietro un numeroso schieramento di celerini e digos. A quel punto i fascisti si davano alla fuga, mentre i celerini caricavano il corteo dividendolo in due tronconi. Dopo altre cariche che hanno provocato alcuni feriti il corteo antifascista si disperdeva nelle vie laterali per ricompattarsi in piazza S. carlo mentre i fascisti andavano a leccarsi le ferite scortati dagli agenti. Una risposta forte degli antifascisti torinesi dal momento che la notizia del presidio di Casa Pound era arrivata solo la sera precedente.
Una volta ricompattati gli antirazzisti si sono diretti in corteo in via roma, comunicavano al megafono quello che era appena successo, mentre il corteo si ingrossava arrivando alle 500 persone.

Giunti in piazza castello il corteo incontrava un gazebo della lega nord, dove provocatoriamente alcuni politici di quel partito volantinavano contro gli immigrati, e in particolar modo contro l'ambulatorio popolare ospitato dal csa Gabrio, dove molti immigrati senza permesso di soggiorno riescono a ricevere assistenza medica senza rischiare di essere denunciati. Alla vista del nutrito corteo antirazzista i militanti della lega mostravano intenzioni bellicose, difesi da un cordone di polizia in assetto antisommossa. La polizia provava ad allontanare il corteo che a quel punto faceva saltare all'aria l'intero banchetto dei razzisti. Seguiranno alcune cariche per piazza castello, sotto lo sguardo allibito di molti turisti e di alcune scolaresche. Molti i passanti che hanno applaudito gli interventi al megafono che spiegavano quello che stava succedendo.

Innervositi dalla situazione alcuni leghisti provavano a minacciare gli antifascisti impugnando bastoni. Gli antifascisti non si facevano intimorire e ne seguiva un'altra carica che spingeva una parte del presidio verso le fermate dell'autobus. Successivamente gli antirazzisti riuscivano a far indietreggiare la polizia. La giornata si chiudeva con un corteo da piazza castello fino a palazzo nuovo, sede delle facoltà umanistiche.

Ora non ci resta che attendere la consueta canea di comunicati e dichiarazioni da parte dei politicanti in difesa di Casa Pound, con invocazioni a Chiamparino perchè intervenga a sgomberare i centri sociali. Ci aspettiamo gli insulti di Mario Carossa, consigliere comunale della lega nord, che oggi bastone in mano difendeva il gazebo. Ci aspettiamo che Ghiglia e Ravello chiedano a Maroni che intervenga anche lui a sgomberare i centri sociali.

Una volta avrebbero detto che ci pagavano i partiti della sinistra radicale, adesso non lo possono più dire. Ormai i politicanti vedono i centri sociali ovunque, dietro ogni forma di insorgenza e ribellione. Ma non è così. Gli ideali che ci spingono in piazza sono profondamente radicati nella città di Torino, medaglia d’oro alla Resistenza, che ha dimostrato in più occasioni che vecchi e nuovi fascismi non sono tollerati. Ricordiamo ancora vividamente le migliaia di persone scese in piazza per contrastare il corteo indetto dalla Fiamma Tricolore nel 2007, gli studenti dell’Onda anomala antifascista, antirazzista ed antisessista arrestati e denunciati per aver impedito ai neofascisti di entrare nelle sedi universitarie.

Non ultimo l’episodio di pochi giorni fa, quando un nutrito gruppo di studenti ha fermamente contrastato il il tentativo del Blocco Studentesco (sezione giovanile di Casa Pound), di fare propaganda all’interno del Politecnico.

Anche oggi siamo scesi in piazza per ribadire una volta ancora che nelle nostre strade, nei nostri quartieri, nelle nostre scuole e nelle nostre università non lasceremo ai fascisti nessuno spazio e nessuna agibilità.

Torino è partigiana, nessuno spazio ai fascisti e ai razzisti
NETWORK ANTAGONISTA TORINESE

P.S.
Per sabato 31 ottobre è annunciato un raduno di fasci in quel covo di servi del potere che è l'Asso di Bastoni, via Cellini 22 Torino. Probabilmente vengono anche da fuori.

Per tentare di impedire la cosa e anche organizzarsi in relazione all'incolumità di compagni, immigrati e comuni cittadini è indetta una riunione operativa per LUNEDI 26 OTTOBRE ORE 19,30 PRESSO RADIO BLACKOUT VIA CECCHI 21a Torino, alla quale sono invitati tutti gli antifascisti e antirazzisti interessati

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