RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

venerdì 11 febbraio 2011

Donne occupano sede Pdl di Torino



Blitz nella sede del Pdl! Fermate 5 compagne, partecipato presidio sotto la questura torinese, tutte rilasciate!

Una cinquantina di compagne ha quest'oggi occupato la sede del Partito della Libertà a Torino! Un'azione di protesta per rilanciare una partecipazione critica e differente nel corteo del 13 febbraio, ma anche un'indicazione di come quella giornata sarà da molti vissuta ed attraversata: un 13 febbraio di lotta!

L'occupazione della sede di partito del Pdl è la simbolica e politica presa di parola contro quello che anche lo striscione portato dalle compagne riportava: "Contro il governo della crisi, autodeterminazione delle lotte". Occupare la sede istituzionale di corso Vittorio II non può quindi che assumere chiaramente il connotato di opposizione non solamente al premier Berlusconi, ma soprattutto e palesemente al partito che governa il nostro paese, gridando chiaro che essere in piazza il 13 febbraio non può essere riducibile all'indignazione moralista contro B. ma al sistema di potere che governa il paese nostrano!

Decine di giovani donne ha quindi fatto irruzione dentro la sede partitica, scatenando l'irrequieta reazione del deputato pidiellino Agostino Ghiglia, così come la solerte azione di identificazione da parte delle forze dell'ordine nei confronti delle occupanti. Da segnalare, ancora una volta, il nervosismo del vicecoordinatore del Pdl Maurizio Marrone, che dopo essersi fatto le osse tra le fila fasciste del Fuan, oggi ha imboccato la via della carriera politica nel partito, mettendosi in mostra anche oggi nella rimozione dello striscione appeso al balcone principale, tirando lo striscione ed il megafano per sottrarli alle compagne. Azione quindi riempita dagli interventi al megafono, dai volantini e dallo striscione portato nella stanza centrale della sede, così come dalla chiarezza dei cartelli che le compagne tenevano addosso: "Non ci avrete mai come volete voi!".

Dopo oltre un'ora di occupazione del Pdl torinese, quando le compagne stavano uscendo dal portone di corso Vittorio la polizia e la digos, con lo zelante aiuto dei giovani pidiellini, hanno compiuto un provocatorio blitz contro 5 compagne, trascinandole via con la forza e portandole in questura. Un presidio si è svolto sotto il palazzo poliziesco, in via Grattoni angolo corso Vinzaglio, per pretendere la liberazione immediata di quante sono state fermate, rilascio che è poi avvenuto intorno alle 19.

Una giornata di lotta, lo stesso spirito che attraverserà e pervaderà domenica pomeriggio lo spezzone sociale "Sistema in crisi, corpi in lotta".

2 commenti:

  1. ghiglia, 'sta volta, non ha avuto il coraggio di togliersi la cinghia... ah-ah!

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