RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

martedì 24 agosto 2010

Il Sindaco si ribella: Il Comune non comprerà più Fiat

Vertenza Melfi, il sindaco si ribella
"Il Comune non comprerà più Fiat"

Polemico annuncio di Sauro Secone, primo cittadino del Pd di Quarto. "Non acquisteremo o stipuleremo contratti di leasing con il marchio del Lingotto visto che l'azienda calpesta di fatto la dignità dei tre lavoratori licenziati e poi riassunti"

"Il Comune di Quarto non acquisterà più nè stipulerà contratti di leasing usando auto con il marchio Fiat per le sue autovetture di servizio". Lo ha detto il sindaco di Quarto  Sauro Secone del Pd intervenendo nel braccio di ferro tra la Fiat e i 3 operai licenziati e poi riassunti grazie ad una sentenza del giudice del lavoro nello stabilimento di Melfi.

Ai vertici del Lingotto Secone ha mandato un messaggio: "quanto sta avvenendo in questi ultimi giorni nello stabilimento Fiat di Melfi è un qualcosa che lascia non poco amareggiati. E' assurdo che una multinazionale come la Fiat abbia deciso di non dare seguito ad una sentenza pronunciata dalla magistratura italiana, calpestando di fatto i diritti e la dignità dei tre lavoratori licenziati e poi riassunti. Qui sono in gioco -prosegue Secone- non solo tre posti di lavoro ma soprattutto il rispetto e la dignità di tutti i lavoratori"

La Repubblica

1 commento:

  1. Rispetto a Valletta, la distanza dalle maestranze si è enormemente accresciuta. Come testimonia anche la sproporzione degli emolumenti percepiti dai due manager: Valletta guadagnava 20 volte il reddito della media dei suoi dipendenti; Marchionne 435 volte un operaio italiano, rispetto al quale vive dunque su un altro pianeta.

    RispondiElimina