RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

martedì 17 agosto 2010

Bestiario Kossighiano

E' spirato in ospedale, ma va ancora sconfitto nella piazza



...e alla fine è spirato! E' morto un gladiatore, un micidiale servo dello stato. Impossibile trovare epiteti adeguati a nominare il defunto. La traiettoria che in linea verticale ci separa, noi giù in basso fino a lui lassù in alto, è descritta dall'ostilità e dall'inimicizia assoluta. Punto. Basta questo.
E' morto Francesco Cossiga, ma questo non basta, perchè la sua attualità nel presente e nel nostro futuro ci indica l'urgenza di cancellare e abolire tutto ciò che lo rende persistente alla morte, a cominciare dalle leggi speciali da lui introdotte per colpire i movimenti antagonisti e di massa del decennio rosso fino ad arrivare alla memoria e alla verità sempre violentata dagli interessi rappresentati dal gladiatore capo.
Da questo evento una spinta, l'indicazione per i movimenti a sconfiggere il persistente Cossiga che viene tutte le volte quando un territorio si solleva, per la libertà e per l'autonomia.
La piazza e le strade, la fabbrica e il quartiere lo sanno: "ha pagato caro, ma non ha pagato tutto!"

Infoaut

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