RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

mercoledì 28 aprile 2010

1 maggio di lotta e di opposizione sociale - Torino

appello congiunte delle realtà sociali autorganizzate di Torino per una partecipazione allo spezzone dell'opposizione sociale

Di fronte ad una crisi che si fa sempre più profonda e aggressiva nei confronti dei soggetti più deboli, le politiche del governo si caratterizzano per le misure anti-popolari che tagliano il costo della forza-lavoro, attaccano il reddito e scaricano verso il basso i costi sociali della stessa.
I partiti e i sindacati concertativi restano a guardare, senza attrezzare risposte efficaci, limitandosi ad "accompagnare" riforme del lavoro costruite a tavolino da Confindustria e poteri forti.
Come realtà dell'autorganizzazione sociale invitiamo quindi i/le torinesi a vivere ed attraversare diversamente la giornata del 1 maggio, non accontentandosi di una mera ritualità celebrativa ma smarcandosi visibilmente da quegli aggregati politici e sindacali complici del disastro in atto; collocandosi invece nello spezzone dell'opposizione sociale come unica opposizione credibile, composta da quei soggetti che quotidianamente praticano e sperimentano una politica altra e differente, costruita dal basso, contro le concertazioni e le compatibilità che si consumano sulle nostre teste.

Un primo maggio di lotta:
      •    Contro una crisi che non abbiamo creato noi ma che ci vogliono far pagare,
           per la  riappropriazione della ricchezza socialmente prodotta.

      •    Contro l'arbitrato e il collegato lavoro che smantella l'art 18 e installa la norma del contratto individualizzato,
           reddito per tutti e maggiori condizioni di sicurezza sui posti di lavoro.
     •    Contro l'apartheid istituzionale che fa del lavoratore migrante la pietra angolare dello sfruttamento generalizzato della forza-lavoro,
          a fianco delle lotte migranti e per la chiusura dei cie.

     •    Contro la "riforma" Gelmini e i finanziamenti alle scuole private
          per una scuola e un'università pubbliche e di tutti/e

     •    Contro le biopolitiche di controllo su sessualità e riproduzione,
          per l'autodeterminazione e la libertà di scegliere in ogni ambito delle  nostre vite

     •    Contro lo sperpero delle grandi opere e la devastazione promessa dal Tav
          a fianco del movimento NoTav e delle lotte per i beni comuni
     •    Contro le politiche repressive e l'apertura di spazi all'estrema destra
          per una comune battaglia contro vecchi  e nuovi fascismi

     •    Contro una Torino ridotta a vetrina  di grandi eventi che fanno gli interessi di pochi,
          per una città che metta al centro la qualità della vita ed un diverso uso delle risorse.

     •    Contro la delega del nostro futuro ad una casta di politici, affaristi e speculatori,
          per una politica in prima persona centrata sui bisogni e i desideri di trasformazione.

1 commento:

  1. Una lotta per il lavoro... per il diritto al lavoro, e per i diritti nel lavoro!
    un saluto

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