RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

domenica 19 dicembre 2010

Chi è il ministro La Russa?

La stampa - 22.04.1973 - numero 96 - pagina 1
si profila il "disegno" eversolo della destra
Si profila il "disegno" eversolo della destra Inchieste sulla morte dell'agente e l'attentato Si profila il "disegno" eversolo della destra Sette giovani sono in carcere: tre accusati di concorso in strage, tre di resistenza e radunata sediziosa, uno d'avere organizzato la manifestazione di Milano - La magistratura ricerca i mandanti - I disordini e l'attentato sembra siano stati preparati in piazza S. Babila - A Lodi il "deposito munizioni" dei commandos fascisti?... Molti degli arrestati, infatti, provengono da «Ordine nuovo», «Avanguardia nazionale», o hanno fatto parte delle «Sam» (Squadre d'azione Mussolini). Vi sono anche quelli del «Fronte della gioventù», l'organizzazione giovanile del msi. Sembra, infatti, che Vittorio Loi e Maurizio Murelli abbiano chiamato in causa anche Ignazio La Russa, figlio del senatore missino Antonino La Russa, che da qualche mese ha preso il posto di Radice ed è il responsabile provinciale del Fronte della gioventù. Questi, secondo i due arrestati, avrebbe partecipato attivamente alla manifestazione di giovedì, guidandoli all'assalto della polizia in due momenti: in piazza Ascoli di fronte al liceo Virgilio, ed in viale Romagna, vicino alla casa dello studente. Sembra inoltre confermato che le bombe a mano scagliate dal Loi e dal Murelli provengano proprio dal Car di Imperia, dove aveva prestato servizio Nico Azzi (quello dell'attenta to sul diretto Torino-Roma). Infine, ma anche questa notizia non è controllata, il dottor Viola avrebbe saputo, sembra da Davide Petrini, il «cucciolo» delle bombe a mano, dove si trova il «deposito munizioni» dei terroristi neri. In una zona del Lodigiano, secondo alcune indiscrezioni. L'inchiesta per accertare le responsabilità, scoprire i mandanti del «commando nero » che quel giovedì è sceso per le strade portando le bombe in tasca, ha già ottenuto positivi risultati. ...

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