RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

mercoledì 15 settembre 2010

E a Milano viene contestato Pietro Ichino



Ma chi è Pietro Ichino? Per chi non lo conoscesse: giurista, giornalista e politico italiano (PD).
Pietro Ichino vive da alcuni anni sotto scorta a causa delle minacce che alcuni membri delle Brigate Rosse gli hanno esplicitamente rivolto e per via del fatto che due suoi colleghi (Massimo D'Antona e Marco Biagi) che stavano lavorando alle stesse materie di cui si occupa Ichino sono caduti sotto i colpi delle Nuove Brigate Rosse.

3 commenti:

  1. ...penso sia sempre un errore usare la violenza come espressione di dissenso, anche se al punto in cui siamo arrivati bisognerebbe risvegliare questo popolo dormiente.
    Grazie per l'informazione.

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  2. certo Riri, anche se sul concetto di violenza si deve fare un discorso ben più ampio. Violenza è come i vari Ichino, Bonanni, Marchionne, Angeletti, Sacconi, Marcegaglia, ecc. ecc. dall'alto della loro posizione sociale stanno riducendo a schiavitù i lavoratori. Troppo facile parlare quando in giacca e cravatta si va ad una conferenza, si dicono quattro fregnacce sui lavoratori (magari facendo intendere che si sta dalla loro parte) e poi si torna a casa col culo al caldo protetti da un sistema che loro stessi stanno creando. Il ragazzo mica ha chiesto tanto ad Ichino, gli ha solo detto di indossare una tuta e andare a lavorare, non vedo nessuna violenza in questo, anche se lor signori di soprusi ne fanno ben di più.
    Per quanto mi riguarda I vari Ichino, Bonanni e compagnia bella non meritano nessun rispetto. Io so da che parte stare e voi?

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  3. ..una domanda che non dovresti neppure fare, lo sai bene da che parte sto. Ormai è un sistema corrotto, non si può nemmeno esprimere un'opinione, c'è la spada di damocle del licenziamento sulla testa e questo non è un bel vivere..concordo che non ci sia violenza dalla nostra parte, ormai vorrebbero (e per lo più già lo fanno) farci stare muti,obbedienti silenziosi e servili..sono molto arrabbiata ....

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