RIBELLARSI E' GIUSTO

ne servi ne padroni

Odio gli indifferenti

"Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Antonio Gramsci

UN GIORNO NON PUO' VIVERE SENZA LA SUA UTOPIA...

Così l’uomo deve vivere andare senza frontiere come bambini dietro un aquilone Correre giocare ridere vivere Non girare mai il volto anche quando a te non tocca Amare questa terra dove nel nostro cuore sventola rossa come il sole il simbolo di una nuova era Cammina uomo E va senza tempo Ridere amare lottare e poi infine invecchiare E passerà per questa terra come una luce di libertà

mercoledì 16 giugno 2010

Fiat Pomigliano: una delle peggiori schifezze firmate da un sindacato

L'accordo di Pomigliano rappresenta una delle peggiori schifezze mai firmate da un sindacato: questa è la sola ed immediata considerazione da fare rispetto a ciò che sta avvenendo nella vicenda FIAT.
Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi ha affermato che  "l'accordo di Pomigliano ….. è un accordo che farà scuola ….”. Da questa dichiarazione si comprende quale sia veramente la posta in gioco.
Non soltanto i contenuti pesantissimi che prevedono un peggioramento sostanziale delle condizioni di lavoro: 18 turni che significa lavorare anche domenica notte e 120 ore di straordinario, la riduzione dei riposi e l'aumento dei ritmi, la pausa mensa a fine turno con possibilità  di trasformarla in straordinario qualora per  cause esterne non si raggiungesse la produzione stabilita, la decisione di non pagare l’indennità di malattia se si supera un certo livello di assenze.
Ma come se ciò non bastasse, anche un nuovo attacco al diritto di sciopero  e alla contrattazione: punizioni, fino al licenziamento, per i lavoratori che aderissero ad astensioni dal lavoro nelle ore di straordinario e sanzioni pesanti per i sindacati che proclamano agitazioni.
L'accordo insomma prevede che il sindacato debba assicurarne l'applicazione, pena la decadenza dei diritti sindacali previsti dalla legge e dai contratti e che i lavoratori che protestino o scioperino su questa materia possano essere licenziati!
Un vero e proprio ricatto inaccettabile!
Se con la sottoscrizione dell'accordo sul nuovo modello contrattuale di tre anni fa Cisl, Uil e Ugl modificarono strutturalmente il loro ruolo, assumendo quello che ancora il Ministro Sacconi ha  denominato “collaborazione”, se con la vertenza Alitalia le stesse organizzazioni sindacali sperimentarono l'adesione preventiva alle necessità presentate dalle controparti, con l'accordo di Pomigliano si avalla il superamento dei contratti, della legge, del diritto di sciopero, della libera manifestazione del dissenso e di fondamentali principi sanciti della costituzione.
La Fiom, dopo il no all'accordo, deve prendere una decisione che non può essere quella che la Cgil prese in Alitalia o in tanti contratti sottoscritti in questi ultimi mesi con i medesimi contenuti e meccanismi per i quali non si era sottoscritto l'accordo quadro sulla contrattazione.
Nella vertenza Fiat l’ Unione Sindacale di Base è pronta, come sta facendo in tutte le vertenze e in tutti i settori produttivi, a sostenere una battaglia sia sui bisogni concreti dei lavoratori, sia sui principi che devono essere tutelati e preservati.


3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. un accordo vergognoso e incostituzionale
    un saluto

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  3. Il messaggio è: se vuoi lavorare ti devo sfruttare fino all'osso come in Cina, e se ti lamenti ti caccio.
    Se i sindacati difendono questo ricatto, allora andassero a fare gli imprenditori, mestiere più consono a loro.

    Se continuiamo di questo passo, i diritti dei lavoratori saranno sempre più carta straccia. Fra qualche anno saremo messi peggio dei nostri nonni in gioventù. E poi ve ne renderete conto.

    Si tiene sissant’anne e tu mo
    te ne vorresti andare in pensione
    inventati un suicidio chic
    e butta giù anche tu l’inflazione
    E poi c’é la flessibilità
    la nuova moda a tutti ormai nota
    che ci divide tutti a metà
    chi more ’e famme e chi va in Europa
    Se non ti senti bene occhio al trend
    non andrai mica all’ospedale
    a gravare ncopp’ê spalle ’e ll’azienda
    allora overo tu te vuò fa male
    Si sì disoccupato NO TREND
    meglio piccolo imprenditore
    con partitina iva e go wind
    e mmanco ’e ssorde pe ll’ascensore

    Negli anni ’ssantadue ’ssantatré
    papà qualche speranza l’aveva
    diceva: “nuie putimmo cagnà
    insieme abbatteremo il sistema”
    Guardiamo invece all’ultimo trend
    la magica globalizzazione
    non solo simmo bestie fetenti
    ma simmo pure in via d’estinzione
    Perché quando il compagno Marx
    si portava ancora non male
    il nemico del popolo era
    il padrone ed il capitale,
    ma adesso che non va più
    e lo stato sociale è finito
    il nemico del povero è
    il più povero e così all’infinito

    Sono comunista totalmente fuori moda
    sono comunista che per questo non vi vota
    talmente fuori moda e talmente comunista
    CHE BALLO IL TWIST!

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