tag:blogger.com,1999:blog-6430806841599874561.post2257839814282617492..comments2023-09-18T17:39:26.734+02:00Comments on FINO ALL'ULTIMO BANDITO: 1 Marzo migrante e antirazzista. Torino 0re 17 Porta Nuovaultimobanditohttp://www.blogger.com/profile/00460658720254706712noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-6430806841599874561.post-63160462279170332852011-02-28T23:30:56.629+01:002011-02-28T23:30:56.629+01:00Sarà dedicata a Nouraddine Adnar la protesta del p...Sarà dedicata a Nouraddine Adnar la protesta del primo marzo di quest'anno. Lo sciopero dei migranti del 2011 porterà il nome del ragazzo marocchino che si è dato fuoco per protesta contro lo sgombero della sua bancarella da parte dei vigili urbani di Palermo: un gesto che fa correre la mente fino alla Tunisia dove lo stesso gesto da parte di Mohamed Bouazizi, per il sequestro del suo banchetto di frutta e verdura, ha innescato la scintilla della rivolta.<br /><br />Gli stranieri e gli italiani che scendono in piazza in Italia guardano a ciò che succede dall'altra parte del Mediterraneo, dove alla repressione si è risposto cacciando uno alla volta i dittatori che pretendevano di governarli: Ben Ali, Moubarak, Gannouchi... I migranti in Italia vivono la stessa repressione nelle loro vite quotidiane: controlli, ricatti, pressioni, sotto il principio per cui ogni straniero è un potenziale criminale. Di fronte alla legge Bossi-Fini perdere il lavoro significa vedersi stracciare il permesso di soggiorno ed etichettare come clandestino, ospite sgradito, da richiudere e rispedire su un volo charter in una terra lontana, a volte ormai poco familiare.<br /><br />Quest'anno sarà il primo marzo dei migranti che a Brescia sono saliti sulla gru per protesta contro la "sanatoria truffa". Una lotta che ha lasciato con lo sguardo rivolto verso l'alto lo sguardo di molti migranti per diversi giorni e che mostra i suoi primi risultati con la decisione del Consiglio di Stato di sospendere lil rigetto delle richieste di sanatoria per gli stranieri a cui era stato consegnato il decreto di espulsione prima della domanda di regolarizzazione.<br /><br />Scendere in piazza il primo marzo significa accendere una luce sulle lotte quotidiane dei migranti, di chi non vuole che la giornata si limiti alla distribuzione di nastrini gialli e dichiarazioni dell'ultim'ora degli stessi parlamentari che hanno creato i primi centri etnici di detenzione. Il primo marzo è dei ragazzi nati in Maghreb ma che cantano in italiano i loro versi hiphop, è degli sguardi che guardano verso le gru occupate, degli italiani che sempre più meticci urlano anche da questa parte del mediterraneo il loro "Degagè".ultimobanditohttps://www.blogger.com/profile/00460658720254706712noreply@blogger.com